Introduzione a Internet - La tecnologia della Rete
 
La lingua di Internet
Con l'introduzione nel 1993 da parte di Marc Anderseen (futuro fondatore di Netscape) di Mosaic, il primo "
browser" (letteralmente "sfogliatore"), "navigare" in Internet diventa facile, agevole e divertente.
Grazie a questo tipo di software è possibile visualizzare le pagine scritte in linguaggio HTML. HTML significa Hyper Text Markup Language, un linguaggio costituito da una sintassi relativamente semplice e consente di predisporre documenti composti da testo, immagini, file audio e video e di definire i link attivi di collegamento tra un documento e l'altro e accedere con un interfaccia grafica di semplice utilizzo a pagine che presentano in modo integrato testi e immagini.
Come viaggiano i Bit
La tecnologia che permette di leggere le pagine Web si basa su un'architettura client/server.
Il documento scritto in linguaggio Html risiede fisicamente in un server che dispone di un software specializzato nel rispondere alle richieste formulate da altri computer (client), i quali utilizzano il browser per il recupero e la presentazione del documento scelto.
In questo modo il server può dialogare con altri computer, anche di tipo molto diverso, attraverso l'uso di uno standard comune.
Il trasferimento dei dati viene attivato solo nel momento in cui perviene la richiesta del client, ottimizzando in questo modo l'impiego della Rete.
 
Occorre inoltre considerare che Internet è affidabile dal punto di vista della trasmissione dati perché questa avviene con una modalità, detta a "commutazione di pacchetto", che garantisce l'integrità dei dati inviati da un computer all'altro, da un nodo all'altro della Rete.
Il meccanismo di base consiste nel frazionare i dati da trasmettere in "pacchetti", ciascuno dei quali deve giungere a destinazione seguendo autonomamente un percorso che può essere diverso da quello degli altri pacchetti.
Una volta che tutti i pacchetti giungono a destinazione, l'informazione inviata è ricomposta sul computer (client) del destinatario.
Nel caso in cui uno o più pacchetti non riescano a giungere a destinazione (per esempio per la caduta di una tratta della Rete), il problema viene identificato dal computer ricevente che invia a quello mittente la richiesta di rinvio dei pacchetti che non sono arrivati. Il computer mittente li ritrasmette, avendo cura di far prendere loro una strada diversa da quella precedente.
Indirizzi e recapiti
Per accedere a un sito Web oltre al collegamento a Internet occorre conoscere il suo indirizzo, spesso inserito nei documenti ipertestuali sotto forma di link.
In senso più ampio un link è un percorso che identifica univocamente un documento, denominato anche Url (Uniform Resource Locator: il formato standard per l'identificazione di una risorsa su Internet).
Ogni computer connesso a Internet possiede un proprio nome e un proprio numero di identificazione univoco detto Internet Address o Ip. Questo numero è composto da quattro cifre, separate tra loro da un punto.
Ogni indirizzo Ip ha una lunghezza di 32 bit, cioè di quattro gruppi di otto bit. L'indirizzo Ip ha un corrispettivo univoco nell'indirizzo Fqdn (Full Qualificate Domain Name), che utilizza un nome mnemonico (per esempio http://www.tin.it).
 
Per abilitare un indirizzo in Internet occorre registrarlo presso un organismo che funge da registro. In Italia per registrare un dominio ci si rivolge alla Registration Authority Italiana gestita dall'Istituto CNUCE del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Tutte le informazioni relative alla registrazione di un dominio possono essere prelevate su: http://www.nic.it.