Dubbi e risposte - Caratteri accenteti
 

 
La posta elettronica e le accentate
 
Vi e' mai capitato di ricevere un messaggio pieno di caratteri strani? Qualche amico/amica si e' lamentato con voi del fatto che le vostre email sono illeggibili? Notate qualcosa di strano nel mio modo di scrivere oggi?
Ebbene, parliamo di un ormai annoso problema di netiquette (per chi ancora non lo sapesse: il galateo della Rete), che e' andato aumentando insieme al numero di utenti collegati ad Internet: le lettere accentate. Molti di voi magari non si sono mai posti il problema, perche' scambiano messaggi con una ristretta cerchia di persone che, fortunosamente o meno, utilizzano la stessa piattaforma e lo stesso software di posta elettronica.
Ma non sempre e' cosi', anzi lo spirito della Rete e' totalmente diverso: mettere in contatto tutti quanti, che utilizzino Windows, Macintosh, Linux, Next, Be Os.... o addirittura sistemi operativi proprietari su grandi supercomputer.
Ebbene, ogni piattaforma - e talvolta addirittura ogni software - interpreta a modo suo i caratteri, siamo ben lontani da uno standard unico: capita così che voi magari scriviate "La tranquillità, benché rara, è e sarà sempre ispiratrice di beltà" e l'utente X si veda arrivare una cosa del genere: "La tranquillitÍ%, bench©‡@ rara, ‰¿ e sarÍ% sempre ispiratrice di beltÍ%", il che francamente non e' molto simpatico.
Quindi, se volete essere sicuri che le vostre missive elettroniche siano lette correttamente da tutti nunc et semper, prendete l'ottima abitudine di utilizzare il signor apostrofo: e' invece di è, a' invece di à eccetera.
 

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